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La città di Montegrotto Terme
A testimoniare l’importanza delle acque calde che vi sgorgano dal sottosuolo,
meta di cure dai tempi degli antichi Romani, è il nome stesso della città, che origina da "Mons Aegrotorum", letteralmente monte dei malati. Le antiche popolazioni che abitarono queste zone già conoscevano molto bene le proprietà terapeutiche delle acque calde e ne attribuivano la loro origine agli dei. Le piccole sculture rappresentanti parti del corpo umano, dette "ex voto", rinvenute con gli scavi, altro non erano che particolari offerte dei malati guariti dalle acque, che in segno di riconoscenza venivano gettate nei laghi.
Un museo a cielo aperto
In pieno centro a Montegrotto è ben visibile la zona archeologica di età repubblicana ed augustea, portata alla luce dagli scavi effettuati dalla prima metà del '900. Qui si trovano i resti di un centro termale, con tre vasche per immersioni ed il collaudato sistema di canalizzazione romano articolato in condotti, scarichi e pozzi di decantazione che ritroviamo anche in altre antiche terme rinvenute. Sempre in quest’area si trovano resti di un teatro e di un ninfeo, un “luogo d’acqua” dove sostare nei momenti di otium, caratterizzato da loggiati e vasche d’acqua con piante acquatiche.
Nonostante tale importanza, Montegrotto è veramente a misura d’uomo. Vivace seppur contenuto il centro, con una zona pedonale attorniata da negozi e locali di degustazione.
I mercati
Il mercato settimanale si tiene il giovedì in piazza mercato; con i suoi 192 posteggi è uno dei più grandi della Provincia di Padova ed è punto di attrazione anche turistico.
Vintage ed antiquariato: appuntamento ogni seconda domenica del mese lungo Viale Stazione e Via Manzoni, con una presenza di circa 70 espositori.
Da visitare
Oratorio della Madonna Nera
Situata al centro della Montegrotto vecchia, ricostruita nel 18° secolo su preesistenti basi medievali. Si ritiene che il campanile, datato al XIII sec., fosse ricavato dalla torre di un antico castello.
Duomo dei SS. Pietro e Paolo
È un edificio imponente, sia per la sua cupola, sia perché si erge su un colle (Prebenda) che domina tutta la città. Fu costruito a metà del 1900 sui resti di un edificio romano. Al suo interno presenta affreschi di Armando Miglioraro e sculture di Luigi Strazzabosco.
Butterfly Arc
Vicina alla zona archeologica, è la prima mostra di farfalle "vive" realizzata in Italia. Gli esemplari più belli e più grandi del mondo volano liberi tra piante e fiori nei 3 grandi giardini tropicali: amazzonico, indoaustraliano e africano. Di più »
Fate attenzione a…
Statue in bronzo Montegrotto è disseminata statue in bronzo, raffiguranti sia animali che persone. Troverete quindi statue di bambini agli attraversamenti pedonali e vicino alle scuole,
la caratteristica figura del “fanghino”, l’operatore che estrae il fango dalle vasche di maturazione negli hotel, intento al suo lavoro, nel piazzale antistante la stazione ferroviaria, simbolo della vocazione turistico-termale della città.
Murales Passeggiando nella zona pedonale sono ben visibili due murales artistici sulle facciate degli edifici: uno mostra una sorgente d’acqua, simbolo della zona termale, il secondo invece rappresenta la vita “giovane” della città.
A due passi dal centro
Ad amplificare la bellezza di Montegrotto è la cornice del Parco Regionale dei Colli Euganei, che offre numerosi spunti alla scoperta di una natura rigogliosa, di borghi medievali e ville venete.
Villa Draghi
Villa signorile del 1700, così oggi chiamata dal nome degli ultimi proprietari, immersa nel verde nei pressi del Monte Ceva. La Villa è visitabile tutte le domaniche, e il colle con i suoi sentieri è meta di passeggiate e corse nel verde sia per gli abitanti che per i turisti.
Rustico di Villa Draghi
Si trova all'inizio della salita che conduce alla villa