Iniziando la pedalata da Abano Terme
La direzione da prendere è quella del Monte San Daniele, utilizzando la pista ciclabile che esce dal centro abitato in prossimità del centro commerciale Aliper.
Una deviazione dalla ciclabile consente di raggiungere il Monastero alla sommità del Monte San Daniele: per arrivare c’è da affrontare una breve salita (800m) a tornanti nel bosco.
Proseguendo sulla ciclabile ci si innesta sull’Anello ciclabile dei Colli Euganei, che in questo tratto costeggia lo scolo Rialto; prendendo a sinistra si percorrerà l’Anello in senso orario.
L’Itinerario entra nel comune di
Montegrotto Terme e poco dopo l’incrocio con la ciclabile di Via Caposeda che conduce al centro termale, si avvicina alla ottocentesca
Villa Draghi che domina la vista in posizione sopraelevata, al centro del suo parco. Qui, ai piedi della collina, si trova il primo punto di ristoro del percorso, la Foresteria di Villa Draghi, al cui interno si trovano l’ENOTECA del Consorzio Vini Doc dei Colli Euganei e il
Museo del Vetro.
La pista prosegue asfaltata lungo le rive dello scolo Rialto, fino a salire sull’Argine del Canale Battaglia e proseguendo verso sud, sulla destra, ecco l’inconfondibile mole del Castello del Catajo (sec. XVI) e subito dopo l’antico paese di Battaglia Terme, importante nodo fluviale, le cui testimonianze sono raccolte nell’interessante Museo della Navigazione Fluviale.
La pista prosegue costeggiando il canale rettilineo, in direzione dell’antica città medievale di Monselice, la cui Rocca sempre più vicina è punto di riferimento per il ciclista; prima però, in località Rivella, è possibile ammirare e visitare
Villa Emo con lo splendido giardino all’italiana.
Monselice si raggiunge dopo altri 5 km lungo l’argine del canale: vale la pena percorrere le strade del centro storico, con la salita al
Santuario delle sette Chiese, Villa Duodo e il Mastio Federiciano, che svetta dall’alto del Colle della Rocca.
I 7 km che separano Este da Monselice si percorrono sulla sommità dell’argine sinistro del
Canale Bisatto, con la possibilità di sostare a metà strada, con una breve deviazione al Lago Azzurro, presso Villa Barbaro.
Este vale la sosta con il suo
Castello Carrarese del Trecento e le vie porticate, magari per il pranzo. All’interno delle mura del castello ci sono i curati giardini pubblici, e a fianco il Museo Nazionale Atestino che custodisce preziosi reperti archeologici di Este e dell’area euganea. Tutto il centro storico, con palazzi e chiese, offre possibilità di leggervi le tracce dell’importante storia dei secoli passati.
L’Anello ciclabile ora ripiega verso nord, sempre sull’argine del Canale Bisatto, esce da Este e costeggia le pendici occidentali dei Colli Euganei: è la zona più a vocazione agricola del comprensorio, in particolare vitivinicola. Si attraversa l’abitato di Rivadolmo (e una breve deviazione conduce al
Parco delle Ginestre, piacevolissimo luogo di sosta, di interesse botanico) e un paio di chilometri dopo passa a fianco di
Cava Bomba, sede del
Museo paleontologico e importante esempio di recupero di archeologia industriale.
Lozzo Atestino, ai piedi dell’omonimo monte, è il punto per un’importante deviazione dal percorso principale, che prosegue sempre verso nord, lungo il canale. Una deviazione del percorso ciclabile, invece, circumnaviga il monte, per poi ricongiungersi al percorso principale, passando per Valbona, dove si trova il castello del XIII secolo.
Si raggiunge Vo’ vecchio, anticamente porto fluviale, in corrispondenza di Villa Venier, fulcro del paese, assieme alla piazza circondata dalle barchesse della villa.
Per 7 km l’Anello ciclabile attraversa la campagna, dominata a est dal ripido cono del Monte della Madonna con il piccolo monastero benedettino sulla sommità.
Una volta attraversato l’abitato di Bastia, si può osservare l’antico edificio della Colombara, prima che la strada inizi l’unica salita, non difficile, del percorso: 1 km conduce sul Monte Sereo e poi subito la discesa che costeggia il campo da Golf di Frassanelle e prosegue, riprendendo il corso dello scolo Rialto, che riporterà al punto di partenza.
Tuttavia, il tratto che si sta pedalando ora propone ancora importanti mete per il cicloturista, come l’Abbazia di Praglia, centro benedettino tra i più importanti, che vale sicuramente la programmazione di una visita.
Un paio di chilometri prima della conclusione dell’Anello, si passa a fianco del Biotopo San Daniele, presso il Lago verde, luogo di particolare interesse naturalistico come area umida, habitat ideale per numerose specie di uccelli.
Al bivio del Monte San Daniele il giro è concluso; si può pensare di rientrare ad Abano passando per Monteortone e, dopo avere visitato il Santuario della Madonna della Salute, raggiungere il centro percorrendo la pista ciclabile che costeggia la via.
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Mappa Percorso |
Lunghezza:
64 km
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Durata:
3/4 ore |
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Dislivello:
80 m |
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Deviazioni
Deviazione per Villa dei Vescovi a
Luvigliano:
In prossimità di Bresseo, dove la ciclabile esce
da via Ca’ Boldù, è possibile in 3 km
raggiungere FAI Villa dei Vescovi di Luvigliano
percorrendo via Liviana, una strada asfaltata
aperta al traffico automobilistico, ma
abbastanza tranquilla.
Arrivati a Luvigliano, per giungere all’ingresso
della Villa si percorre un breve tratto in
salita di Via Vescovi.
Per il proseguo dell’Anello si può ritornare
all’inizio della deviazione fatta e riprendere
il normale sviluppo dell’itinerario, oppure
riallacciarsi al percorso a Montegrotto,
utilizzando la pista ciclabile che congiunge
Torreglia con la località termale (via
Caposeda). Se si opta per questo tratto di
Anello si salta la visita all’Abbazia di
Praglia.
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