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Mappa Percorso |
Lunghezza:
da Tencarola: 10 Km
/ da Abano Terme: 15 Km
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Durata:
2 ore |
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Dislivello:
0 m |
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Curiosità
Il Castello di
San Martino
della Vaneza venne edificato intorno
all’anno 1000 in posizione strategica sulla
sponda destra del fiume Bacchiglione al confine
tra il territorio padovano e vicentino. La
costruzione, oggetto di contese tra Padova,
Vicenza e Verona, subì varie modifiche nel corso
dei secoli, in particolare con la progressiva
sopraelevazione della torre, come si può ben
vedere dai diversi materiali utilizzati per la
costruzione. Dal 1405 con il passaggio alla
Repubblica di Venezia perse la sua funzione
originaria di difesa per assumere quella di
porto fluviale. Oggi ospita il Museo del fiume
Bacchiglione.
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La partenza
Partendo da Abano possiamo raggiungere Tencarola evitando la strada principale. Attraverso il quartiere San Lorenzo, percorriamo la via Sartorio che sbuca sulla strada arginale in prossimità di
Tencarola. Da qui raggiungiamo il ponte di Tencarola, percorrendo 600 metri su questa strada arginale.
Dal piazzale della Chiesa parrocchiale di Tencarola, percorriamo via Argine Sinistro, utilizzando la pista che sottopassa il ponte, per poi risalire sull’argine, a monte del ponte. Sulla sinistra si vede la golena percorsa dai meandri del fiume Bacchiglione.
Dopo circa 2,5 km raggiungiamo il ponte di Selvazzano, risalendo il percorso del fiume. A questo punto, attraversiamo la strada (non il ponte!) e riprendiamo lo sterrato arginale sempre sulla sponda sinistra del fiume.
Come nel tratto precedente, gli
argini racchiudono un’ampia
golena, che nel nostro percorso
teniamo sulla sinistra, e il
fiume che arriva molto di rado a
ridosso dell’argine con le sue
anse. A destra invece ci sono
campi coltivati a perdita
d’occhio. In questo tratto si
passerà vicino a Villa Ca’
Foretti, tipica casa padronale
veneta (XVI sec); in
corrispondenza dell’ingresso
della villa che dà verso il
fiume, un lungo viale alberato
in terreno golenale termina con
una piccola collinetta alberata
in prossimità del fiume, con un
capitello sulla sommità.
Questo nuovo tratto arginale
termina dopo 3,5 km presso il
ponte di Creola. Attraversiamo
il fiume percorrendo il ponte e
la strada asfaltata per il breve
tratto all’interno della golena
(NB: questo tratto di strada
viene chiuso in caso di piena,
perché viene sommerso
dall’acqua) per poi risalire
l’argine dall’altro lato del
fiume; giunti sull’argine, ora
quello destro, svoltiamo a
sinistra riprendendo il sentiero
della sommità arginale. Questo
tratto è proprio un sentiero tra
l’erba a volte alta (può essere
fangoso in autunno/inverno), ma
non molto lungo e dopo un paio
di km torna ad essere con il
fondo sterrato a stabilizzato
fino alla vicina immissione su
via Molini.
Questo breve tratto di strada
(200 m) è asfaltato e percorso
da automobili. Prestiamo dunque
attenzione! Già si vede la
sagoma della torre del castello
di San Martino, la nostra meta
finale.
Continuiamo a percorrere la
strada asfaltata che rimane
sulla sommità dell’argine, ora
ciclopedonale fino
all’immissione nella strada
provinciale per Fossona; al
successivo incrocio (60 m)
svoltiamo a destra e
raggiungiamo il Castello.
La struttura si trova
all’interno della golena
alberata; un vallo a ridosso
delle mura del castello è quello
che resta di un’antica ansa del
fiume, che in epoca medioevale
lambiva l’edificio fortificato,
sorto in posizione strategica
proprio per il controllo dei
traffici fluviali. Ora la golena
è adibita a parco pubblico: ci
sono panchine e quanto serve per
un pic-nic; c’è anche una
fontana per dissetarsi e
riempire le borracce della bici.
Il castello è visitabile e
ospita il museo del fiume
Bacchiglione; dal 1995, a giugno
viene svolta la rievocazione
storica del Palio dello
Sparviero, con figuranti in
costumi medioevali,
rappresentazioni e banchetti in
una scenografia che occupa
l’intera superficie del parco.
Per il ritorno
Per il ritorno, se vogliamo sperimentare un altro percorso, possiamo rientrare ad Abano percorrendo un breve tratto (1km) della provinciale Scapacchiò in direzione di Saccolongo, fino all’inizio della pista ciclabile che costeggia la strada fino a Feriole. Qui, al semaforo, all’incrocio con la strada dei colli, attraversiamo e prendiamo via Vergani, che si inoltra nella campagna divenendo sterrata e sbucando a Monterosso, presso il parco di Villa Bembiana. Da qui a sinistra riprende la pista ciclabile lungo via Appia Monterosso, che riconduce in centro ad Abano
Terme.
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