Si prosegue fino alla parete
di una cava dismessa di trachite, che segna
profondamente questo versante del colle. Raccomandiamo
di non allontanarsi dal sentiero, che ora sale scalinato
nella roccia; la salita termina in prossimità del bordo
superiore della cava, delimitato dalla protezione, e in
prossimità di un grosso rovere si apre l’ingresso di una
galleria lunga qualche decina di metri, inaccessibile al
pubblico. Il sentiero principale prosegue su una pista
forestale che, attraversando un bosco di castagno,
raggiunge la cima del colle (m. 174).
La radura sulla cima è un punto panoramico che permette
di abbracciare il versante nord-orientale degli Euganei,
con l’Abbazia di Praglia in primo piano e la corona dei
Monti Lonzina, Boscalbò, Ortone e, alle loro spalle, i
più elevati Monti Venda, Rua, Baiamonte e Pirio
diventano un affascinante scenario di sfondo. Il
sentiero scende a tornanti verso Villa Bembiana,
(incrociando a mezza costa una variante del sentiero,
più breve, che non evitava la cima). Il versante più
esposto a sud è caratterizzato da bosco termofilo:
leccio, orniello, roverella, bagolaro e acero campestre.
Infine, il sentiero scende rapidamente al punto di
partenza, in via Circuito Monterosso.
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