Il dolore alla schiena
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è nella maggior parte dei casi localizzato e si manifesta più frequentemente nella
zona del collo e delle spalle (cervicalgia), o nella
zona inferiore della colonna vertebrale, ovvero quella dorso-lombare e lombare
(dorso-lombalgia e lombalgia).
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Mentre
la cervicalgia viene normalmente avvertita da chi ne soffre come un senso di
tensione al collo e alle spalle, il dolore prodotto dalla lombalgia è percepito non solo nel tratto lombare della colonna, bensì irradiato a dorso, glutei o arti inferiori.
In base all’intensità del dolore percepito, sono direttamente proporzionali le reazioni di chi ne soffre. Nei dolori acuti, ad esempio, si tende a limitare i movimenti per evitare ulteriori spiacevoli sensazioni; nelle situazioni di dolore “sordo”, ovvero meno violento ma continuo, il soggetto tende ad irrigidirsi
o compensare con altrettante posture errate che, a lungo andare, provocano nuovi dolori.
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Quali sono le cause più frequenti della sintomatologia dolorosa?
● il mantenimento prolungato di errate posizioni, per abitudine o necessità;
● lesioni degenerative
delle articolazioni vertebrali (artrosi), che interessano anche i legamenti, i dischi intervertebrali e la muscolatura vertebrale;
● atteggiamenti viziati,
spesso asimmetrici, che possono influire sulla struttura e sulla funzione di articolazioni, legamenti e muscoli;
● anche la contrattura di gruppi muscolari vertebrali è causa dell’aggravio e della persistenza del disturbo;
● la fatica di muscoli non allenati può rappresentare un’ulteriore causa di dolore;
● l'eccesso di peso può contribuire al problema, soprattutto a livello lombare.
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