L’animo della villa
La meravigliosa corrispondenza tra natura e opera umana che caratterizza la villa acquisisce ancora più valore pensando alla destinazione originaria della villa. Costruita come residenza estiva, è stata concepita come luogo nel quale riposarsi, dove poter oziare in tutta tranquillità. Divenne presto cenacolo di umanisti e letterati, centro culturale molto importante, fonte di ispirazione per poeti, filosofi ed artisti, che traevano spunto proprio dalla meraviglia della natura che circonda Villa dei Vescovi.
È con questo stesso scopo che il FAI ha restituito a noi tutti questo splendido bene: un luogo non solo da visitare, bensì da vivere, nel quale passeggiare, oziare e rilassarsi, leggere un libro, bere un caffè, fare pic-nic. A differenza quindi di altri siti, a Villa dei Vescovi possiamo passeggiare nel parco e tra i vigneti; possiamo sdraiarci sui divani o sull’erba nel prato; possiamo perderci nei nostri pensieri accoccolati nelle poltroncine di midollino sotto le logge.
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Una breve visita
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Accediamo alla villa dall’ingresso ad ovest, che ci introduce nella corte, circondata da mura perimetrali ed abbellita da aiuole geometriche. La scalinata dà accesso al terrazzo, che gira intorno alla villa a pianta quadrata e ci consente di ammirarla da ogni lato.
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Al piano terra si trovano locali e corridoi di passaggio e di oziosa sosta per i visitatori, una sala che documenta il restauro della villa ad opera del FAI, i plastici del suo aspetto iniziale e successive modifiche, un self cafè.
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Dalla scala interna accediamo al piano nobile, arredato con mobili d’epoca(la maggiorparte dei quali provenienti dal Castello di Masino, a Torino, sito di proprietà del FAI), per dare il senso al visitatore della vita vissuta all’interno della Villa.
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Nella stanza del Vescovo, situata a nord, l’inginocchiatoio è originale della villa. Il camino veniva usato raramente, visto che per la maggiorparte la villa era abitata nella bella stagione.
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La sala da pranzo era utilizzata per le cene di rappresentanza e per gli ospiti importanti.
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Al centro della villa si apre da est a ovest il salone delle feste, che collega le due logge.
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Armonia tra paesaggio
e architettura
Sia l’interno della villa sia le logge sono affrescate dal fiammingo Sustris, che ha rappresentato la fusione di architettura
e natura nelle sue opere. All’interno l’artista ha infatti riprodotto finte arcate e paesaggi, affiancati a visioni di lontani orizzonti marini o campestri. Nelle logge in particolare si nota questo concetto di fusione tra arte e natura: il Sustris ha infatti dipinto finti pergolati con canne e vitigni, nell’intento di continuare la visione del paesaggio circostante, visibile tra le arcate.
E le arcate delle logge stesse diventano cornici di un meraviglioso paesaggio, dipinto dalla natura.
In qualsiasi direzione posiate lo sguardo, troverete ad attendervi la tranquillità di un paesaggio immutato da secoli: verdi Colli, dolci pendii, campi e vigneti. Non vi resta che accomodarvi ed oziare in uno dei numerosi divani che trovate sia all’interno della villa che all’ombra delle logge, oppure nel self cafè o nei tavolini in giardino. Godetevi la villa, vivetela e rilassatevi.
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Cosa fare a Villa dei Vescovi
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Una bella passeggiata nel verde
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Leggere il libro che ci
siamo portati da casa,
oppure sfogliare una delle
riviste o un quotidiano che
troviamo nelle sale al piano
terra.
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Sdraiarsi su un divano e
lasciar andare i pensieri,
magari ad occhi chiusi.
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Sorseggiare un caffè seduti
ai tavolini nel parco o sul
terrazzo.
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Fare pic-nic nel parco
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Rilassarsi all’ombra mentre i bambini si divertono sotto la supervisione degli animatori (solo nelle giornate evento: per prendere visione della programmazione si prega di consultare il sito www.villadeivescovi.it ).
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Accorgersi di come il tempo
sembri fermarsi, mentre
passeggiamo tra una sala e
un’altra di questa
meravigliosa villa, tra gli
scorci di paesaggio.
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Fare shopping nel book shop.
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Iscriversi al FAI e sostenere questa fondazione no profit.
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Utilizzare il Wi-Fi
gratuito.
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Un po’ di storia
Villa dei Vescovi fu fatta costruire tra il 1535 ed il 1542 dall’allora Vescovo di Padova, Francesco Pisani, come casa di villeggiatura.
La direzione dei lavori fu affidata al veneziano Alvise Cornaro, che seguì il progetto del pittore-architetto veronese Giovanni Maria Falconetto.
L’impronta iniziale della villa rappresentava lo stile classico romano, ovvero un edificio a pianta quadrata con logge e porticati e compluvium centrale, l’apertura nel tetto da dove entrava la luce solare che illuminava di riflesso tutte le stanze adiacenti.
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Nel corso dei secoli la Villa subì diverse modifiche. Negli anni 60 del ‘500 fu aggiunta la corte giardino per creare un accesso più monumentale e furono create le scalinate di collegamento esterne nel lato ovest. Anche l’accesso da est venne facilitato con le scalinate e la grotta di Nettuno dello Scamozzi. A metà settecento fu chiuso l’impluvium per ottenere un salone di rappresentanza più grande al piano nobile.
La Villa rimase
proprietà della curia fino al
1962, quando venne acquistata da
Vittorio Olcese e dall’allora
consorte Giuliana Olcese de
Cesare. Infine fu donata al FAI
nel 2005 da Maria Teresa Valoti
Olcese, seconda moglie di
Vittorio Olcese e dal figlio
Pierpaolo, proprio in memoria
del marito e padre. Il FAI ha
iniziato i lavori di restauro
nel 2007, che si sono protratti
fino alla riapertura della villa
nel giugno 2011, restituendo al
territorio e ai visitatori la
meraviglia di questa icona di
architettura civile italiana,
completamente integrata nel
paesaggio circostante.
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Informazioni
Villa dei Vescovi
Luvigliano di Torreglia, Padova
Tel. +39 049 9930473
Orari:
Dal 25 febbraio al 30 settembre
10 - 18 da mercoledì a domenica
Dal 1 ottobre all'11 dicembre
10 – 17 da mercoledì a domenica
Biglietti:
Ingresso a Villa dei Vescovi con visita libera:
Iscritti FAI: ingresso gratuito
Intero: € 11,00
Ridotto (6-18 anni): € 6,00
Studenti fino ai 25 anni: € 6,00
Bambini fino ai 5 anni, Soci National Trust, Soci Mécènes e Soci Bienfaiteurs Amis du Louvre, residenti del Comune di Torreglia, persone con disabilità e accompagnatore: ingresso gratuito
Ingresso con visita guidata:
Iscritti FAI: € 6,00
Intero: € 20,00
Ridotto (6-18 anni): € 10,00
Studenti fino ai 25 anni: € 10,00
Excellence Ticket - biglietto cumulativo in partnership con il territorio
Un biglietto unico che vi permette di visitare le tre eccellenze dei Colli Euganei: Giardino Monumentale di Valsanzibio, Castello del Catajo e Villa dei Vescovi. Il biglietto costa € 26,00, ha validità 6 mesi e si acquista presso le biglietterie dei tre musei.
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