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Il sentiero
Già dal primo tratto si entra in un bosco misto di carpini, frassini e roverella e un sottobosco di pungitopo. Il sentiero prosegue in leggera salita, incontra dapprima alcuni esemplari di albero di Giuda (Siliquastro – Cercis siliquastrum) dalle tipiche foglie cuoriformi e successivamente dei castagni, che fanno intuire il cambio di versante, ora esposto a nord-est. Il bosco diventa più fitto, più fresco e anche nel sottobosco si possono riconoscere l’epimedio alpino e la felce aquilina, veri reperti dell’era glaciale.
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Una successiva deviazione scende sulla destra per una cinquantina di metri di quota e poi, subito a sinistra, consente di raggiungere alcuni maestosi esemplari di faggi centenari, una rarità per questo ambiente; in prossimità di questi monumenti vegetali vi è un punto di sosta attrezzato con panche.
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Proseguendo per il sentiero in dolce risalita, ricompare il bosco luminoso e misto e ci si raccorda nuovamente con il sentiero principale (che salta la deviazione per i faggi), per poi spuntare con un curva a gomito a sinistra sulla carrareccia che percorre tutta la dorsale del monte Fasolo.
La strada sale dolcemente tra vigneti a destra e a sinistra: è il famoso e panoramico viale dei mandorli che è bellissimo percorrere a inizio primavera quando è in piena fioritura. Da qui è possibile avere un panorama a 360°: a nord i monti Venda e Vendevolo e a sud i colli meridionali, il Monte Rusta, il Gemola, i Monti Cero e Castello, il Monte Cecilia, il Monte Ricco e il Ventolone, che degradano tra vigneti fino alla pianura.
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In prossimità della Fattoria Monte Fasolo, un bellissimo esemplare di bagolaro fa ombra su una panchina per una sosta; poco più in là, a sinistra sulla cima del monte (301 m slm), circondata da alcuni cipressi, la bella chiesetta di San Gaetano .
Proseguendo su questa strada sterrata, circondati da vigneti, si ridiscende al punto di partenza osservando in più punti gli affioramenti delle rocce sedimentarie di cui è costituito l’intero colle (scaglia rossa, biancone, marne).
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Da non perdere
Nelle vicinanze, deviando
dal sentiero:
• Villa Beatrice – Museo naturalistico
(1,5 km)
• Chiesetta Santa Lucia del
XV secolo
(2,2 km)
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Mappa Percorso |
Partenza:
Incrocio tra le vie Monte Fasolo e via Giarin, in comune di Cinto Euganeo |
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Dislivello:
m 60 (100 con la deviazione per i faggi centenari) |
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Quando:
tutto l’anno, ma in particolare in primavera e in autunno per i colori del paesaggio. |
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Durata:
2 ore (la deviazione per i faggi centenari ha un tempo di percorrenza di circa
30 min) |
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Grado di difficoltà:
nessuno. Si consiglia abbigliamento idoneo e calzature di tipo escursionistico. |
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